Riscoprire l'italia: mete fantastiche in Abruzzo

Riscoprire l’italia: mete fantastiche in Abruzzo

Viaggiare è sempre affascinante, ma riscoprire l’Italia ha un valore inestimabile. Per trovare spunti, informazioni e bellissime idee si possono consultare i  fantastici racconti di viaggio del blog www.aCasaMai.it.

In questa occasione andiamo a riscoprire l’Italia attraverso mete fantastiche in Abruzzo. Questa regione offre una variante di paesaggi e spettacoli davvero unici: incantevoli scorci di mare, dolci colline, imponenti montagne, parchi immensi. La regione Abruzzo, infatti, racchiude nel suo territorio diversi parchi. Proprio prendendo spunto da questi scrigni della natura, si può scoprire la regione più verde d’Italia.

Inizia così, tra visioni fiabesche, panorami di bellezza incontrastata e gioielli di architettura un viaggio che ci porterà nella natura del Parco Nazionale dell’Abruzzo e in quello della Majella. Un tour non lunghissimo ma pieno di emozioni che ci farà toccare la storia e la natura con mano.

Partiamo da Cocullo, antico borgo fortificato protetto dalle gole del Sagittario. Questo paese è conosciuto a causa di un culto un po’ particolare diffuso fin dall’antichità: il culto delle serpi per onorare la Dea Angizia, tradizione che gli ha fornito il nominativo di “paese dei serpari”.

Il primo maggio, il paese festeggia il patrono e, in contemporanea, si tiene la Festa dei Serpari: la statua del patrono viene portata in processione, per le vie del borgo, attorniata da serpi.
Per chi non può partecipare alla festa, non ci sono problemi, nel Museo dei Serpari potrà trovare tutte le informazioni e i particolari che accompagnano questo rito. Proseguiamo per Sulmona, una vera e propria perla, anzi si potrebbe dire un meraviglioso confetto.

Da Sulmona a Pacentro

Infatti la città di Sulmona rappresenta per antonomasia l’antica produzione dei confetti, tradizione riconosciuta in tutto il mondo per la sua bontà. Sulmona, città natia di Ovidio, custodisce gelosamente bellezze architettoniche come il palazzo della Santissima Annunziata e la maestosa cattedrale di San Panfilo.

In questo luogo che conserva l’aspetto medievale, troviamo anche l’interessante “Museo del Costume Popolare Abruzzese e Molisano della Transumanza“, uno stralcio dell’importante storia di queste terre. Rimettiamoci in viaggio e raggiungiamo un altro piccolo borgo, Pacentro, attraverso una meravigliosa strada che offre vere e proprie fotografie di bellezza inaspettata. Pacentro si trova Parco Nazionale della Majella ed è considerato uno dei “Borghi più Belli d’Italia”.

Le sue origini medievali gli hanno regalato questo aspetto invidiabile, ma le sue radici vanno molto più lontano nel tempo, infatti, nella zona, sono state trovate alcune pitture rupestri risalenti alla preistoria. L’imponente castello Caldora-Cantelmo osserva attento il borgo appollaiato ai suoi piedi.
La storia vede questo borgo come famoso centro della lavorazione della seta, della canapa e del lino: da questi filati, le donne del posto, producevano delle trine e dei merletti di infinita e rara bellezza.

Questo piccolo paese ha visto anche partire i nonni della cantante Madonna che raggiunsero gli USA nel 1919.
Continuando per le affascinanti strade abruzzesi, raggiungiamo Pescocostanzo, famoso per la sua ricchezza architettonica. Tra i luoghi più affascinanti da visitare troviamo il Museo del Tombolo dove sono esposti veri e propri capolavori di rara delicatezza.

Meta finale, Scanno

Interessanti le meravigliosa chiesa di Santa Maria del Colle, la piccola chiesa di Santa Maria del Carmine, il mistico Eremo di Sant’Antonio e il turrito Palazzo Grilli. Rimettiamoci in moto e raggiungiamo una delle mete più ambite dagli amanti degli sport invernali: Roccaraso.

La sua storia inizia attorno all’anno Mille e in inverno indossa i suoi abiti più belli per affascinarci con paesaggi mozzafiato. Da qui si può raggiungere Castel di Sangro e visitare la Civita (la parte più alta della città) e il castello medievale, ma prima è d’obbligo una tappa al borgo medievale di Roccacinquemiglia.
Posizionato su uno sperone di roccia, venne costruito nel XI secolo per proteggere un’abazzia del monastero di San Vincenzo al Volturno. Durante la ritirata dei nazisti lungo la linea Gustav, nel 1943, il paese fu irrimediabilmente distrutto così si decise di trasformarlo in un sito archeologico.

Seguendo il fiume Sangro si giunge a Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Qui possiamo visitare il castello di epoca medievale, il centro storico mantenuto nel suo aspetto originale e il rarissimo convento-fortezza dei benedettini, mentre gli occhi saranno accompagnati dalla meravigliosa visione del lago di Barrea nato dalla sbarramento del fiume Sangro.

Chiudiamo questo fantastico circuito raggiungendo Scanno: il suo aspetto medievale ci proietterà nel passato attraverso scorci incantati. In questa terra vengono prodotti anche dolci tipici che non possono non essere assaggiati a coronamento di un viaggio così unico: Pan dell’orso, Sospiri e Mostaccioli. Scanno è famosa anche per l’abilità dei suoi artigiani orafi nella produzione della filigrana.