Cefalonia, un’isola paradisiaca

Quattro giorni nell’isola bagnata dal Mar Ionio, tra buon cibo, ottima ospitalità e mare incantevole

Non serve andare lontano per trovare spiagge da sogno e mare cristallino e pulitissimo. Tra le isole greche, per esempio, la nostra preferita – in grado di offrire tutto ciò e molto di più – è Cefalonia e, difatti, questa è stata la nostra meta per ben due volte negli ultimi 4 anni. E siamo sicuri che, molto presto, avremo l’occasione di tornarci!

La prima volta, abbiamo soggiornato per una settimana a Lassi, a due passi da Argostoli, la capitale di Cefalonia; la seconda volta, abbiamo preferito trovarci nei dintorni di Sami per poter visitare meglio la parte centrale dell’isola. Eccovi allora le nostre dritte per visitare al meglio tutto ciò che l’isola ha da offrire!

SPIAGGE

È inutile girarci intorno: Cefalonia, così come molte altre isole greche, è gettonatissima per le sue spiagge. In realtà l’isola avrebbe molto altro da offrire, come per esempio percorsi trekking, visite ad antiche rovine (anche se spesso non ben tenute), turismo enogastronomico e paesaggi affascinanti. Tutto ciò per dire che anche fuori stagione o in una giornata nuvolosa (piuttosto rare a dire il vero) si può trovare facilmente il modo per passare il tempo. Noi abbiamo scelto, come periodo di viaggio, la bassa stagione. Metà settembre, in occasione del primo soggiorno, e i primissimi giorni di giugno per il secondo viaggio. Temperature alte, decisamente più alte rispetto a quelle di Milano e cielo quasi sempre sereno e sgombro da nubi.

Veniamo alle spiagge. Tra le più belle e frequentate non possiamo non citare Antisamos e Myrtos (entrambe bandiere blu). Meglio non andarci, però, in pieno agosto: i posti per parcheggiare sono molto limitati e allora meglio ripiegare su spiagge un po’ meno note ma ugualmente affascinanti. Abbiamo apprezzato moltissimo la spiaggia di Agia Sofia, a circa 35 minuti d’auto da Agia Efimia, la nostra base: è una piccola spiaggia di ciottoli, con un mare pulitissimo e trasparente. Poco più avanti, percorrendo un breve sentiero, c’è anche Plati Limani, un’altra piccola spiaggia di ciottoli e scogli.

Nei dintorni di Agia Efimia, che anch’essa vanta bellissime spiagge (oltre a quella, piuttosto stretta, del porto, ve ne sono diverse proseguendo verso nord), si trova Agia Paraskevi.

Imperdibile anche Assos, soprattutto per il bellissimo panorama e il castello che sovrasta il promontorio: qui si trova una piccola spiaggetta di ciottoli e, poco distante, più vicino al paese, una spiaggia attrezzata (un ombrellone e due lettini al prezzo, davvero stracciato, di 6 euro) a pochi passi dai ristoranti.

Chi cerca, invece, la sabbia può andare verso Lassi e la bellissima Makris Gialos, una spiaggia attrezzata nonché bandiera blu.

LOCALITA’

Dove dormire? Noi abbiamo trovato molto pratico soggiornare ad Agia Efimia, nella parte centrale dell’isola, vicino a tutto ciò che ci interessava maggiormente visitare. Agia Efimia è un piccolo paesino di pescatori, molto pittoresco, che vanta un bel lungomare dove si affacciano, da un lato, decine di ristoranti, taverne e bar, e dall’altro lato, yacht e barche di chi preferisce visitare l’isola via mare. Noi abbiamo soggiornato presso Pelagia Apartments, in un appartamento per 4 persone con cucina a vista, sufficientemente attrezzata, e un bel balcone dove poter fare colazione.

Molto bella anche la città di Sami, decisamente più grande e ‘caotica’ di Agia Efimia, così come la città di Lassi, che ci ha ospitato durante il primo viaggio a Cefalonia. In quell’occasione abbiamo optato per un albergo, l’hotel Princess.

L’auto è praticamente indispensabile: le strade sono spesso malmesse e conviene sempre seguire i tracciati ufficiali ed evitare le strade non asfaltate o in cattivo stato. Inutile dire che, in queste circostanze, Google Maps ci è stato di grande aiuto! Nella pianificazione del viaggio, occorre considerare attentamente i tempi di percorrenza: poiché le strade sono spesso tortuose, la velocità si abbassa notevolmente e i tempi si allungano di molto. Meglio quindi concentrarsi, come abbiamo preferito fare noi, su una piccola zona dell’isola. Probabilmente Agia Efimia è la soluzione migliore, perché consente di raggiungere Fiskardo (più a nord, a circa un’ora di viaggio), così come la parte meridionale dell’isola, dove tra l’altro si trova l’aeroporto, a cica 50 minuti d’auto. Da Sami, inoltre, è possibile imbarcarsi per Itaca.

CIBO

Naturalmente, a tavola il pesce la fa da padrone e sono tante le trattorie che propongono piatti a base di pesce, per lo più locale e fresco. Abbiamo avuto l’opportunità di provare praticamente tutti i ristoranti del lungomare di Agia Efimia e tra i nostri preferiti non possiamo non citare Poseidon, per la qualità del cibo e del servizio e per il bellissimo gazebo con vista sul mare. Qui abbiamo mangiato una gustosa zuppa di pesce, a base di baccalà, e una spigola ai ferri, con dolce in omaggio. Da provare anche To Perasma, sempre sul lungomare di Agia Efimia, che propone una cucina un po’ più raffinata e originale; qui abbiamo provato salmone alla griglia con salsa olandese e orata ai ferri.

Ottimo ristorante anche quello di Sami, Adonis, a due passi dal porto, dove abbiamo mangiato acciughe fritte (probabilmente le migliori che abbia mai assaggiato) e pesce spada.

In genere i piatti sono piuttosto abbondanti, nonostante i prezzi irrisori, e un piatto a testa, con ricco contorno a base di riso, insalata, patate fritte o al forno, per noi è stato più che sufficiente! Ci è stato spesso offerto, al termine della cena, il dolce della casa (panna cotta, torta con gelato, yogurt greco con miele).

NON SOLO MARE

Cefalonia, come già accennato, non offre soltanto mare. Abbiamo scelto, questa volta, di soggiornare a Agia Efimia, anche per visitare più comodamente le grotte di Drogarati e il lago Melissani, a circa 15 minuti dalla nostra base. La grotta (biglietto d’ingresso 5 euro), che presenta una temperatura di 18° C al suo interno e una profondità di circa 60 metri, è stata scoperta più di 300 anni fa in seguito ad un terremoto che causò il crollo di una parte della grotta. Nella grande sala, di circa 900 metri quadrati, ricca di stalattiti e stalagmiti, vengono organizzati periodicamente manifestazioni musicali grazie all’eccellente acustica.

Il Lago Melissani, invece, all’interno di una grotta, è visitabile grazie ad alcune barche a remi (il biglietto intero costa 7 euro). Il soffitto della grotta è parzialmente crollato nel terremoto del 1953 e ciò consente di guardare all’interno. Il lago raggiunge la profondità di 39 metri con temperatura dell’acqua pari a 15-16° C; il tour in barca consente di ammirare il resto del lago che si trova tuttora all’interno della grotta lacustre e soprattutto di contemplare i meravigliosi colori che assume l’acqua in una bella giornata di sole.